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27 Ottobre 2023Oggi proponiamo qualche spunto che cerchi di proporre modalità gestionali che possano affiancare l’operatività nella tematica della sicurezza sul lavoro, partendo dall’assunto che la prevenzione degli incidenti è una priorità assoluta. La sfida è comprendere come questi incidenti si verificano e come possono essere prevenuti. Tra i vari modelli e teorie sviluppati per comprendere la dinamica degli incidenti, il Modello di Rasmussen si distingue per la sua profondità e applicabilità.
Cos'è il Modello di Rasmussen?
Il modello, sviluppato da Jens Rasmussen negli anni '80, cerca di spiegare come si verificano gli errori umani e come questi possono portare ad incidenti. Piuttosto che focalizzarsi solamente sulle azioni individuali, il modello esamina l'interazione tra l'individuo, la tecnologia e l'organizzazione. Questo approccio olistico aiuta a comprendere come vari fattori possano convergere e portare a un incidente.
Il Modello di Rasmussen classifica gli errori umani in tre categorie principali:
- Errori di abilità: errori che avvengono durante l'esecuzione automatica di un compito ben conosciuto, spesso a causa di distrazioni.
- Errori di regola: quando un individuo segue una procedura o una regola che si rivela inappropriata per la situazione.
- Errori di conoscenza: errori che avvengono quando un individuo non ha le conoscenze necessarie per affrontare una situazione.
Perché è così utile?
La forza del Modello di Rasmussen risiede nella sua capacità di considerare gli errori umani in relazione al contesto operativo più ampio. Invece di incolpare semplicemente l'individuo, il modello ci spinge a esaminare come le decisioni organizzative, le tecnologie utilizzate e i processi di lavoro possano influenzare la probabilità di errore.
Un esempio può essere un operatore che commette un errore su una macchina perché non è stato adeguatamente formato. Invece di considerarlo un mero "errore di conoscenza", possiamo analizzare come l'organizzazione potrebbe non aver fornito una formazione adeguata, o come la macchina potrebbe non avere interfacce intuitive.
Come contribuisce alla prevenzione degli incidenti?
Utilizzando il Modello di Rasmussen, le organizzazioni possono:
- Identificare le potenziali fonti di errore: riconoscendo le diverse categorie di errori, le aziende possono prevedere e mitigare i rischi.
- Progettare sistemi più sicuri: considerando gli errori come parte del sistema più ampio, è possibile progettare tecnologie e processi che minimizzino la probabilità di errori.
- Fornire formazione mirata: una comprensione dei tipi di errori può guidare programmi di formazione più efficaci, focalizzandosi su aree chiave di rischio.
- Promuovere una cultura della sicurezza: riconoscendo che gli errori sono inevitabili e che possono derivare da molteplici fonti, le organizzazioni possono promuovere un ambiente in cui la sicurezza è prioritaria e in cui gli errori sono visti come opportunità di apprendimento.
Il Modello di Rasmussen, con il suo approccio globalistico alla comprensione degli errori umani, offre uno strumento prezioso per le organizzazioni che cercano di prevenire gli incidenti sul lavoro. Attraverso la sua applicazione, è possibile creare ambienti di lavoro più sicuri, proteggendo sia i lavoratori sia le risorse aziendali. Naturalmente il Modello è utilizzabile per indagare ogni problema, non esclusivamente gli infortuni o i quasi infortuni: è un ottimo sistema, ad esempio, per indagare Non Conformità o Reclami nel campo della gestione della Qualità.