Gestire la ripartenza lavorativa
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8 Settembre 2023Intervista al Signor Roberto Bianchi (n.d.r. nome di fantasia), Datore di Lavoro nel Nord Italia, settore metalmeccanico.
Intervistatore: Signor Bianchi, la ringraziamo per aver accettato questa intervista. Cominciamo subito: ci può parlare delle sfide principali che un imprenditore come lei deve affrontare oggi nel Nord Italia?
Roberto Bianchi: Grazie a voi. Con un mercato che, pur tra alti e bassi, tiene la mia principale preoccupazione è sicuramente la burocrazia. La gestione amministrativa e burocratica che affligge noi imprenditori è veramente pesante. Con 50 dipendenti, la mole di documenti e procedure che dobbiamo seguire è enorme. Tenga conto che la mia realtà è operativa da quattro decenni e abbiamo osservato sempre una necessità crescente di lavoro ammnistrativo e burocratico.
Intervistatore: Ci può fare qualche esempio specifico?
Roberto Bianchi: Sicuramente. La sicurezza sul lavoro è fondamentale, e ci tengo personalmente a garantire un ambiente sicuro per i miei dipendenti. Ma gli adempimenti burocratici in questo settore sono davvero troppi. Ogni macchinario, ogni procedura, ogni formazione ha un iter burocratico da seguire. E anche se ci mettiamo tutto l'impegno possibile, è facile commettere qualche piccolo errore o dimenticanza.
Intervistatore: Lei dice di essere molto attento e scrupoloso, ma teme comunque di non riuscire ad essere in regola al 100%. Ci può spiegare meglio?
Roberto Bianchi: Sì, proprio così. Nonostante l'aiuto di consulenti esterni e la formazione continua del mio personale, sono sicuro che ci possa essere sempre qualche piccolo dettaglio che ci sfugge. E questo non perché siamo negligenti, ma perché la normativa è talmente complessa e in continua evoluzione che è quasi impossibile starci dietro. Ho il terrore di subire sanzioni o controlli inaspettati e di essere penalizzato non per mancanza di impegno, ma per un mero errore burocratico.
Intervistatore: Ma ha mai subito ispezioni e sanzioni?
Roberto Bianchi: Purtroppo si. L’esperienza è stata particolarmente negativa. Mi perdoni ma non voglio parlarne oltre, anche dal punto di vista psicologico è stata un’esperienza dolorosa.
Intervistatore: Ok; quindi che soluzioni proporrebbe per alleggerire questo carico burocratico?
Roberto Bianchi: Prima di tutto, ci vorrebbe una semplificazione delle normative, magari focalizzandosi sulle questioni realmente importanti e riducendo quelle secondarie. Ma mi rendo conto che sto esprimendo un desiderio molto ottimistico…
Inoltre, sarebbe utile avere un unico referente o un portale centralizzato dove poter gestire tutti gli adempimenti, invece di doversi rivolgere a diverse entità per ogni singola procedura. Infine, magari offrire delle sessioni formative dirette ai datori di lavoro, così da avere una chiara visione delle procedure da seguire. In ogni caso è certo che sarà sempre più necessario dedicare attenzione, risorse e tempo per gestire questi aspetti: è innegabile che questa situazione non consenta di concentrarci come dovremmo, e potremmo, sul nostro core business
Intervistatore: La ringraziamo per aver condiviso la sua esperienza, Signor Bianchi. Speriamo che in futuro ci possano essere miglioramenti in questo ambito.
Roberto Bianchi: Grazie a voi. Spero davvero che si possa fare qualcosa, per il bene delle aziende e, soprattutto, dei lavoratori. E perdonate lo sfogo!