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La sicurezza sul lavoro è un aspetto critico in ogni ambiente lavorativo e per garantirla, è necessario selezionare fornitori affidabili ed esperti in materia di sicurezza e salute sul lavoro. Il Decreto Legislativo 81 del 2008, all'Articolo 26, stabilisce le modalità di qualifica dei fornitori di servizi di sicurezza sul lavoro.
Secondo il Decreto Legislativo 81 del 2008, la qualifica dei fornitori di servizi di sicurezza sul lavoro deve essere effettuata sulla base della valutazione dei seguenti criteri:
- Esperienza: i fornitori devono dimostrare di avere una significativa esperienza nella fornitura di servizi di sicurezza sul lavoro.
- Qualifiche tecniche: i fornitori devono avere qualifiche tecniche specifiche in materia di sicurezza e salute sul lavoro.
- Attrezzature e tecnologie: i fornitori devono possedere le attrezzature e le tecnologie necessarie per fornire i servizi richiesti.
- Organizzazione: i fornitori devono avere una struttura organizzativa idonea a garantire la qualità dei servizi forniti.
- Capacità finanziaria: i fornitori devono dimostrare di avere la capacità finanziaria necessaria per fornire i servizi richiesti.
La norma UNI EN ISO 45001, invece, stabilisce le modalità di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro all'interno delle organizzazioni. La norma richiede che le organizzazioni valutino i rischi per la salute e la sicurezza sul lavoro e adottino misure preventive per prevenire incidenti e infortuni sul lavoro. Inoltre, la norma richiede che le organizzazioni stabiliscano e gestiscano un sistema di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro, che includa la selezione di fornitori di servizi di sicurezza sul lavoro.
In particolare, la norma UNI EN ISO 45001 richiede che le organizzazioni valutino i fornitori di servizi di sicurezza sul lavoro sulla base dei seguenti criteri:
- Capacità del fornitore di soddisfare i requisiti dell'organizzazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
- Esperienza del fornitore nella fornitura di servizi di sicurezza sul lavoro.
- Qualifiche tecniche del fornitore in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
- Capacità finanziaria del fornitore.
- Capacità del fornitore di adottare un approccio basato sui rischi nella fornitura dei servizi.
Inoltre, la norma richiede che le organizzazioni verifichino periodicamente la conformità dei fornitori ai requisiti stabiliti e che adottino misure correttive in caso di non conformità.
In conclusione, sia il Decreto Legislativo 81 del 2008 che la norma UNI EN ISO 45001 stabiliscono la necessità di valutare e selezionare fornitori affidabili ed esperti in materia di sicurezza e salute sul lavoro. Entrambe le norme richiedono la valutazione di criteri come l'esperienza, le qualifiche tecniche, le attrezzature e le tecnologie, l'organizzazione e la capacità finanziaria dei fornitori, ma la norma UNI EN ISO 45001 aggiunge anche la necessità di valutare la capacità dei fornitori di adottare un approccio basato sui rischi nella fornitura dei servizi. Inoltre, la norma richiede che le organizzazioni verifichino periodicamente la conformità dei fornitori ai requisiti stabiliti e adottino misure correttive in caso di non conformità.
In generale, la norma UNI EN ISO 45001 va oltre il Decreto Legislativo 81 del 2008 nella gestione della salute e della sicurezza sul lavoro, e quindi anche nella selezione dei fornitori di servizi di sicurezza sul lavoro. Tuttavia, entrambe le norme forniscono linee guida coincidenti per garantire la selezione di fornitori affidabili ed esperti in materia di salute e sicurezza sul lavoro, che sono fondamentali per la sicurezza degli ambienti di lavoro e per la prevenzione di incidenti e infortuni sul lavoro.
Secondo una ricerca condotta nel 2020 dall'associazione dei consulenti del lavoro, il 70% delle aziende italiane intervistate ha dichiarato di aver subito almeno un controllo da parte degli organi ispettivi negli ultimi tre anni, e il 65% ha definito tali controlli come "pesanti" o "molesti".
Tra le principali criticità segnalate dalle aziende vi sono la complessità delle norme e dei regolamenti, la difficoltà nel comprendere le richieste degli ispettori e il fatto che i controlli spesso si concentrano su questioni formali e burocratiche anziché sulla sostanza delle attività svolte.
In generale, quindi, il controllo degli organi ispettivi è percepito come un problema dai datori di lavoro italiani, che spesso si sentono oppressi dalle richieste e dalle verifiche delle autorità.
In sintesi, le difficoltà burocratiche rappresentano ancora oggi uno dei maggiori ostacoli che gli imprenditori devono affrontare in Italia, spesso limitando il tempo che possono dedicare al loro core business. Tuttavia il costante supporto di professionisti esperti possono rappresentare un valido sostegno per risparmiare tempo prezioso e dedicarlo maggiormente allo sviluppo del proprio business.